Non piangete come coloro che non hanno speranza,
ma piuttosto percorrete la strada del dolore come una via
che porta alla sapienza e alla carità.
Non consentite al dolore di schiacciarvi in un risentimento
che non accetta di guarire,
alzate invece lo sguardo per riconoscere vicina la salvezza.
Diventa più saggio chi impara a non porre la sua fiducia
nei beni provvisori della vita e costruisce la sua casa
sulla roccia che è la parola di Dio vivo che ama la vita.
Nellecase visitate dal dolore sia la fede a dare conforto,
sia la carità a dare significato al tempo che resta da vivere.
Voi che vivete, finchè avete tempo, operate il bene.
Io so che quando scende la sera e invade il cuore
la tentazione di sprofondare nella tristezza,
voi sentirete come sussurro di confidenza, che sfiora
la giornata, come una carezza per ringraziare.
Grazie mamma, grazie papà, grazie fratelli
per la preghiera che non avete dimenticato,
per il ricordo di me che mettete nel bene che fate,
nella mano che soccorre il povero,
nel sorriso a caro prezzo con cui cercate di dimenticare
il vostro dolore per consolare un dolore più grande;
perchè voi lo sapete, siete certi che io vivo, vivo in Dio!
C. M. Martini